Le loro origini risalgono alla fine dell’800, ed è proprio grazie alle sospensioni se oggi possiamo affrontare diverse ore di viaggio con i più alti livelli di comfort e sicurezza possibili.
Stiamo parlando, indubbiamente, di uno degli impianti più costosi e delicati e di un auto, e per questo motivo è importante conoscerne le caratteristiche, le funzioni e i controlli periodici necessari.
Cosa sono le sospensioni pneumatiche per auto
Le sospensioni pneumatiche sono comunemente note anche come sospensioni ad aria o sospensioni idrauliche, e sono una diversa tipologia sistema smorzante rispetto alla classica configurazione costituita da molla elicoidale e ammortizzatori.
Le sospensioni pneumatiche sono un insieme di componenti tramite cui carrozzeria, telaio e ruote motrici sono collegati fra loro. Questo sistema permette di controllare i movimenti del telaio rispetto agli pneumatici, ammortizzandone i carichi e le sollecitazioni costanti durante la marcia.
Gli elementi che compongono il sistema sono diversi:
- il soffietto ad aria (molla ad aria o polmone ad aria) allo stesso modo delle molla elicoidale, è il meccanismo tramite l’auto resta sempre sollevata, ad una determinata altezza, rispetto alla ruota;
- l’ammortizzatore a olio-gas, in genere montato in asse con il soffietto all’avantreno e separatamente al retrotreno, che smorza le oscillazioni a cui è soggetto il veicolo;
- il compressore elettrico responsabile del mantenimento delle pressione dell’aria all’interno del circuito;
le valvole che spingono l’aria del compressore nelle molle quando necessario; - l’accumulatore ad aria, non sempre presente in tutti i modelli d’auto, che regola il funzionamento del compressore affinché non si attivi frequentemente.
A questo sistema si aggiunge poi tutto l’insieme di tubazioni, la strumentazione elettronica e i diversi sensori e interruttori presenti nel veicolo per regolare correttamente l’assetto dell’auto.
Come funzionano le sospensioni pneumatiche
Il funzionamento delle sospensioni non è affatto complesso. Nella configurazione tradizionale gli ammortizzatori assorbono tutte le asperità della strada (dossi, buche, ostacoli sulla carreggiata ecc.) evitando che si propaghino fino all’interno dell’abitacolo, mente le molle mantengono l’auto ad un’altezza più o meno costante dalla strada.
Nelle sospensioni pneumatiche, invece, la molla viene sostituita dal soffietto ad aria, un dispositivo capace di immagazzinare una certa quantità di aria a seconda delle esigenze, mentre l’ammortizzatore pneumatico funziona esattamente come quello tradizionale.
La vera differenza consiste nella modalità in cui funziona un sistema pneumatico: i livelli di aria e pressione vengono regolati elettronicamente a seconda delle caratteristiche del terreno o dell’assetto di cui il veicolo necessita.
Si tratta a tutti gli effetti di un meccanismo in grado di autoregolarsi in autonomia sulla base delle condizioni della strada e dello stile di guida dell’autista. È ovviamente possibile, però, anche controllare manualmente il sistema pneumatico, offrendo la possibilità di ottenere un assetto completamente personalizzato in base alle nostre esigenze.
I vantaggi di una soluzione simile sono piuttosto evidenti. Molte case automobilistiche spingono verso l’adozione di un sistema penumatico di sospensioni, in quanto offre tutta una serie di importanti benefici:
- regolazione automatica, o manuale, dell’altezza e dell’assetto del veicolo;
- garantisce un maggior comfort di guida e di viaggio a bordo della vettura;
- restituisce dei livelli di sicurezza elevati, migliorando la tenuta di strada dell’auto e il rendimento dell’impianto frenante.
La revisione: ogni quanto è consigliato fare un controllo
Se da una parte i vantaggi delle sospensioni pneumatiche sono tanti, è pur sempre vero che questo sistema può essere soggetto a delle rotture più frequenti. Per questo motivo è importante sottoporre la propria auto a dei controlli periodici, primo fra tutti: la revisione!
La prima revisione deve essere fatta obbligatoriamente dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione. I controlli successivi dovranno, invece, essere effettuati ogni due anni e entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione.
In generale è consigliabile controllare lo stato di salute delle sospensioni almeno una volta all’anno, o comunque ogni qual volta si osserva un comportamento anomalo dell’assetto dell’auto durante la marcia. Se hai l’impressione che le sospensioni non stiano funzionando correttamente, o avverti degli strani rumori in caso di asperità lungi la carreggiata, molto probabilmente c’è qualche problema al sistema penumatico che è sempre meglio approfondire preventivamente rivolgendosi ad un’officina meccanica professionale.